Alla fine è nato, come ogni anno, anche se la temperatura si aggirava sulla dozzina di gradi sottozero, anche se la notte prima 40 centimetri di neve avevano imbiancato tutta la valle.
La sera del 19 dicembre, la nona edizione del Presepe Vivente ha fatto tappa a Cortogno, dove aver toccato i più bei borghi del Comune di Casina. Come sempre a cura dell’Amministrazione Comunale coaudiuvata dalla Proloco di Cortogno e dalle altre associazioni del territorio. Sotto l’attenta, scrupolosa, lucida e trascinante regia di Ubaldo Montruccoli, la comunità di Cortogno e la decine e decine di comparse e tutta l’organizzazione tecnica dopo settimane di prove, riunioni e discussioni hanno dato vita allo spettacolo per le vie del Paese.
Dentro la chiesa il con suono dell’Armonium suonato dal maestro Matteo Malagoli. Per le vie di pietra illuminate da fiaccole, gli artigiani al lavoro attorno al fuoco, falegnami, fabbri, panettieri, agricoltori, lanaioli, boscaioli da Canossa, Paullo, Migliara e Giandeto e tanti altri. La locanda per un spuntino ristoratore e una bevanda, calda allestita e gestita dai ragazzi della Proloco nella vecchia latteria. La porchetta calda offerta dagli uomini di Leguigno. I pastori e le loro pecore da Barazzone e Pianzo, fino alla capanna della Sacra Famiglia, con il Gesù bambino impersonato dal piccolo Alessandro Rinaldi, Marco Rinaldi e Stefania Ferrari nella parte di Giuseppe e Maria. Senza dimenticare al Castetto che domina Cortogno, nel palazzo di Erode, i ragazzi di Leguigno e il mercato orientale dell’associazione Al Amal di Casina. Sette luoghi per sette quadri a soggetto come sette sono i valori del presepe: Umiltà, silenzio, bontà, pace, gioia, povertà e salvezza per tutti.
Per noi della Proloco è stato un notevole impegno logistico, questo presepe ha contribuito a farci riscoprire e riqualificare molti angoli dimenticati di Cortogno e ha aumentato ancora, se è possibile, la nostra coesione. Il freddo record e le strade ghiacciate hanno fermato molti visitatori ma per noi sarà un motivo in più per ricordare quella notte particolare!
di Davide Costoli
dal Giornalino 2010