Bar, è una parola che è entrata nel nostro vocabolario negli anni ‘50-’60.
Prima si chiamava Osteria. Qui nella nostra zona ce n’era una in centro a Cortogno dalla Catèra ed Casèta. L’altra era alla Torre, ed era frequentata da quelli della vallata del Faieto: mio padre Liseo, Nino, Santin ecc…
Circa negli anni trenta Ostilio Filippi ha aperto l’osteria del Faieto. Ostilio era fratello di Mingo, il capostipite dei Filippi, papà di Italo, Alcide, Erminio, ecc.
Ostiglio era sposato con Eminia e non hanno avuto figli. L’osteria si chiamava “Ca da ‘Stiglio”, in seguito Ostiglio diede in affitto l’osteria a Un uomo di Villaberza parente o cugino della Giulia ad Giuvan, ma è durato pochi anni.
Nella terza domenica di Aprile si faceva la fiera (la fèera dal Faièe) dove c’erano le bancarelle, tantissima gente, e nel salone si ballava.
Nel 1938 è arrivato da San Giovanni a gestire l’osteria Munarini Marino e sua moglie Maria. I Munarini ci hanno abitato per 46 anni.
Poi gli ultimi 26 anni e stato gestito come bar Sport da Costoli Francesco.
Ora facciamo tantissi auguri di buona fortuna al nuovo gestore del bar Faieto, Gloria Costoli, pronipote del fondatore Ostiglio.
Nella parete dell’osteria, di fronte alla porta di entrata c’era scritta questa frase!:
Allegri entrate,
non bestemmiate,
di politica non ne parlate
e prima di uscire pagate!
di Primo Rinaldi
Dal Giornalino 2010