Così recitavano i volantini attaccati a tutti gli angoli del “Centro” di Cortogno lo scorso 5 settembre . La grande festa a Sorpresa stava per iniziare…. Dura battaglia per fissare la giornata. Tutto nacque qualche mese prima, quando ancora c’era solo il sentore che la Tite cessasse l’attività alla fine dell’estate. Cominciammo a parlarne in maniera molto sottile. In ognuno di noi c’era ancora la speranza che cambiasse idea…. Finchè un giorno l’ardua sentenza: la Tite chiude il 5 settembre !!! Non c’era più tempo da perdere. Dovevamo assolutamente fissare una data per la festa a sorpresa. Perché a sorpresa, potrebbe chiedere qualcuno … Per forza, secondo voi se avessimo pubblicizzato la festa la Tite si sarebbe presentata ???? Allora i primi dubbi: dove la facciamo, quando la facciamo.. Per il luogo fu facile scegliere perché chiudere la piazza del paese era veramente un’idea suggestiva. Per la data, invece, c’erano diverse scuole di pensiero. O meglio, tutti indicavano la data in base alle loro disponibilità, perché nessuno voleva mancare: presidenti, ministri, assessori, villeggianti … nessuno voleva perdersi l’evento clou del nuovo millennio Cortognese. Per fortuna, dopo qualche sproloquio di troppo, la data venne fissata, poco democraticamente, dai soliti noti.
La mattina del 5 settembre arrivò. Il sindaco del paese, che già il giorno prima aveva preparato il carro, arrivò trionfante con il suo trattore e si mise davanti al bar con la batteria pronta a subire le “manate” del mitico Gianni Guion. E la festa cominciò’. Tutti vollero manifestare il proprio affetto alla Tite, la propria stima verso l’Istituzione per eccellenza di Cortogno.
E’ stato molto bello vedere tanti amici che da Milano, da Reggio, da tanti paesi lontani non si sono voluti perdere il sacrosanto tributo che la comunità di Cortogno ha voluto manifestare alla Tite. E’ stato emozionante. Nessuno di noi avrebbe mai pensato, negli anni, di dover affrontare il momento di chiusura del Bar della Tite. Infatti il pomeriggio comincio’ con fiumi di lacrime… e si chiuse con momenti di gioia e di felicità accompagnati da Santino e Landini a suonare la batteria sul palco !!!! Tutti noi abbiamo qualcosa da ricordare sul Bar di Cortogno e sulla Tite.
La saracinesca del Bar, per esempio, che rappresenta il miglior antifurto rapporto qualità/prezzo: non costa niente in quanto è stata ampiamente ammortizzata e nessuno, tranne lei, è mai stato in grado di sollevarla. Passiamo al Bancomat evoluto, cioè la Tite: non vengono neanche applicate le commissioni di prelievo, non ha mai esaurito le banconote e non rischia di essere fuori linea…. La Tite era il custode di tutte le case dei villeggianti di Cortogno: ognuno aveva la doppia chiave depositata sotto la mensola dei liquori del bar. La Tite era il giornalaio del paese: ogni mattina, su richiesta, forniva ai cortognesi giornali di qualsiasi estrazione politica. La Tite era il punto di riferimento di tutto quello che accadeva a Cortogno e di tutte quelle persone che avevano a che fare con il paese, dal corriere all’elettricista, dall’ambulante al cantoniere, dall’amico del villeggiante che, catapultato a Cortogno, diceva: “sono venuto a trovare il mio amico, non so dove abita, mi ha detto solo di rivolgermi alla Tite che lei sa tutto” . GRAZIE TITE, per averci sopportato tanti anni, per essere sempre stata disponibile nei nostri confronti, per averci sempre aiutato e sostenuto in tutte le iniziative che organizzavamo, per non averci mai fatto mancare il tuo affetto, per essere stata per tantissimi anni asse portante della vitalità del nostro paese… Non saremo mai in grado di ricompensarti per tutto quello che hai fatto per Cortogno. Vogliamo solo, ancora una volta, dirti…… GRAZIE !!!!!
di Matteo Domenichini
dal Giornalino 2011