Industriosi e attivi quelli di Cortogno
l Viaggio agronomico di Filippo Re, redatto in forma di lettere ad un amico inviate da varie località dell’Appennino, fornisce un resoconto dettagliato delle condizioni dell’agricoltura dei luoghi visitati.
l Viaggio agronomico di Filippo Re, redatto in forma di lettere ad un amico inviate da varie località dell’Appennino, fornisce un resoconto dettagliato delle condizioni dell’agricoltura dei luoghi visitati.
Ecco uno splendido certificato(proveniente dall’Archivio Parrocchiale) datato 16 aprile del 1735 dove si dice ( parola del vescovo di Reggio) che nel reliquiario in cristallo c’è una simpatica reliquia di San Giorgio martire. Le reliquie di San Giorgio sono sparse dalla Sicilia alla Valle d’Aosta. Dal Portogallo alla Terra Santa. Neanche un Kamikaze che si fa esplodere…
Questa stele e stata ritrovata nell’alto Lazio, é del Magistrato Caio Curtonio della tribù “Aemilia” quella del “nostro” Marco Emilio Lepido.
Mi ricordo che da bambino, in estate a Cortogno, oltre a festeggiare le vacanze scolastiche, festeggiavo l’arrivo di tanti amici villeggianti. Il gruppo di 3 / 4 amici in estate magicamente raddoppiava, triplicava. Si riusciva, quindi, ad organizzare una bella partita di calcio con due squadre vere nel mitico campo “sportivo” dietro casa di Arnaldo.…
Alla fine è nato, come ogni anno, anche se la temperatura si aggirava sulla dozzina di gradi sottozero, anche se la notte prima 40 centimetri di neve avevano imbiancato tutta la valle.
Bar, è una parola che è entrata nel nostro vocabolario negli anni ‘50-’60. Prima si chiamava Osteria. Qui nella nostra zona ce n’era una in centro a Cortogno dalla Catèra ed Casèta. L’altra era alla Torre, ed era frequentata da quelli della vallata del Faieto: mio padre Liseo, Nino, Santin ecc… Circa negli anni trenta…
La Pro Loco di Cortogno e i Cacciatori dell’ATC RE3 Collina nel 2009 hanno donato all’ospedale Franchini di Montecchio quattro lettini speciali denominati ‘sidecar’. Come dice il nome, si tratta di culle particolari che vengono collegate al telaio del letto della madre, attraverso un gancio specifico, permettendo al neonato di restare a letto con la…
Nella val Tassobbio c’erano 18 mulini ad acqua. Il mulino in pietra di Leguigno, dismesso negli anni ’60, rimane una suggestiva testimonianza di quei manufatti. In effetti il borgo è rimasto praticamente intatto, con le pale, le macine, tutto ancora al suo posto. Ora il mulino è un luogo turistico, dove si mangia, si beve…
In chiesa a Cortogno, c’è un quadro del ’600 ( proveniente dall’oratorio di Santa Lucia al Faieto) che raffigura i cosiddetti “santi guaritori” quelli a cui il popolo, povero e sfruttato, ricorreva prima che arrivasse il Servizio Sanitario Nazionale. Nella foto partendo da destra abbiamo Sant’Agata con due bei seni dentro ad una coppa, che dovrebbe curare le…
dal Giornalino 2009 Ci mancava solo che aprissero il casello dell’A1 Campegine/Terre di Canossa… Tra rievocazioni matildiche, anni matildici, convegni matildici, territori matildici, parchi matildici, pievi matildiche, sentieri matildici, mi sta venendo quasi voglia di passare ai ghibellini. Sembra passato in un baleno il tempo che dai Canossa arriva fino ai giorni nostri e invece sono…